Sarà una serata particolare per Filippo Tortu, campione olimpico a Tokyo nel 2021 con la staffetta 4×100, che questa sera nella settima giornata dei campionati del mondo di Budapest proverà a reagire prontamente alla delusione patita due giorni fa per l’inaspettata eliminazione nelle batterie dei 200 metri, gara dove l’anno scorso aveva sfiorato per pochi millesimi una finale che rappresentava il suo obiettivo stagionale e che, visti oltretutto i risultati di ieri nelle semifinali, sarebbe potuta essere ampiamente alla sua portata in quanto l’ultimo crono utile per accedervi è stato il 20″21 del liberiano Joseph Fanbulleh.

Ma oggi per il 25enne velocista azzurro ci sarà subito la possibilità di rifarsi da quella che, senza mezzi termini, va considerata la peggior prestazione della sua carriera, quasi inspiegabile vista l’ottima forma mostrata nel corso dei campionati italiani di Molfetta a fine luglio, e sulla sua voglia di rivincita oltre che sul suo indiscutibile talento bisognerà fare grande affidamento per provare ad ottenere questa sera, alla 19.41, l’accesso alla finale in una gara che appare non proibitiva in quanto siamo stati inseriti nella semifinale dove ci saranno quali avversari molto pericolosi i campioni del mondo del Canada e la Gran Bretagna, dove non sarà presente Hughes impegnato nella finale dei 200, mentre Nigeria, Sudafrica, Polonia, Svizzera e Brasile sembrano ampiamente battibili specie se si correrà intorno al 38″04 realizzato a Grosseto nella miglior prestazione dell’anno.

La formazione azzurra ufficiale non è stata in realtà ancora ufficializzata, salvo la presenza del campione olimpico Marcell Jacobs nella seconda frazione, certamente il velocista più in forma della squadra in considerazione dell’ottimo 10″05 della sua semifinale dei 100 metri, ma assente da due anni da una gara di staffetta, proprio dal trionfo olimpico di Tokyo, e quindi con qualche apprensione in merito alla sua capacità di saper far viaggiare veloce il testimone, aspetto fondamentale in questo genere di competizione.

Il punto è che, data quasi per scontata la prima frazione di Lorenzo Patta, ottimo partente e curvista, ed anche ovviamente la presenza di Tortu, rimane la scelta da fare sul quarto frazionista tra Fausto Desalu, apparso in ripresa nella batteria dei 200 e ottimo interprete della seconda curva alle Olimpiadi di Tokyo, e il campione europeo dei 60 metri Samuele Ceccarelli che nella gara di Grosseto del 38″04 fece un’ottima ultima frazione, ma che difficilmente potrebbe essere impiegato in curva per cui, se il responsabile della squadra Filippo Di Mulo volesse schierarlo, dovrebbe pensare di confermarlo sul rettilineo finale con lo spostamento di Filippo in curva e questo ci appare veramente molto rischioso.

In definitiva crediamo che la formazione di questa sera dovrebbe essere quella dell’oro a cinque cerchi ma, la decisione finale, dovrebbe essere addirittura presa in fase di riscaldamento così come quella della 4×100 donne, bronzo europeo l’anno scorso a Monaco di Baviera, che correrà alle 20,09 nella seconda semifinale contro Ungheria, Brasile, Olanda, Polonia, Stati Uniti, Nigeria e Costa D’Avorio con una formazione da scegliere tra Zaynab Dosso, Anna Bongiorni, Alessia Pavese, Vittoria Fontana, Dalia Kaddari, Gloria Hooper e Irene Siragusa.

Le staffette azzurre veloci (foto Colombo/FIDAL)
Le staffette azzurre veloci (foto Colombo/FIDAL)

Le dichiarazioni della vigilia

Filippo Tortu: “Dopo l’eliminazione in batteria sui 200 metri, le ultime 24 ore sono state davvero lunghe. Sono molto deluso, amareggiato perché avevo in testa ben altri obiettivi. Mi è servita la vicinanza della squadra, semplicemente lo stare insieme. Nel pomeriggio di ieri, pur senza allenarmi, sono andato insieme a loro al campo: mi è stato utile per superare quello che ho fatto ieri e per concentrarmi su domani. C’è in gioco una finale, nessuno di noi l’ha mai corsa ai Mondiali finora in staffetta, dobbiamo essere in grado di fare una grande gara per conquistare la qualificazione.

Possiamo valere qualcosa di meglio rispetto al 38″04 di un mese fa a Grosseto, dove i cambi non erano perfetti. Il primo obiettivo è un crono che ci permetta di andare in finale, e non sarà facile, poi ci sarà quello di andare a prenderci una medaglia. Almeno cinque o sei squadre sembrano davanti a noi, dagli Stati Uniti alla Giamaica, dal Canada campione in carica a Gran Bretagna e Giappone, ma andremo in pista per lasciarne dietro quante più possibile. Nell’atletica contano i tempi: se corri piano, come ho fatto io ieri, esci. Se invece vai forte, forte passi il turno”.

Marcell Jacobs: “Contento di essere qui, anche perché era da Tokyo che non prendevo parte alla 4×100 e devo dire che mi è mancata parecchio. Mi è mancato il gruppo, stare insieme, fare le esercitazioni che facciamo di solito. Siamo determinati e preparati per questa staffetta, stiamo lavorando bene e in questi due giorni ho provato i cambi: c’è un ottimo feeling, la pista è veloce, ci possiamo divertire. Nei 100 metri è una stagione in cui il livello medio si è alzato moltissimo. Ci sono state tante sorprese, con l’esclusione di Kerley dalla finale. Si vedeva che Lyles era in gran forma, anche se dopo la semifinale avrei scommesso qualcosa di più su Coleman, ma era una gara aperta”.

Fausto Desalu: “La batteria nei 200 per me è stata buona dal punto di vista tecnico, con il primato stagionale. Dopo aver fatto poche gare quest’anno, c’era un po’ di tensione e dovevo rompere il ghiaccio”.

Lorenzo Patta: “Ero abbastanza preoccupato per il problema fisico di un mese fa, che mi ha impedito di gareggiare agli Assoluti, ma sembra tutto recuperato e sono a disposizione. Non vedo l’ora di poter correre, speriamo di guadagnarci questa finale per poi giocarci tutto. A Tokyo non c’era pubblico, ma la sto vivendo allo stesso modo. In gruppo trascorriamo il tempo insieme, poi in pista diamo tutto quello che possiamo”.

Samuele Ceccarelli: “Con la gara individuale nei 100 si è chiuso uno dei due capitoli di questa trasferta. Sto bene, sono contento di come si è conclusa la prima parte e cercherò di rendere al meglio nella seconda. Siamo tutti equivalenti, in forma, pronti e soprattutto determinati per raggiungere il miglior risultato possibile”.

Filippo Di Mulo: “Ho le idee chiare. Sono pronti il piano A e quello B, anche C e D, però voglio vedere gli atleti scaldarsi e poi decideremo. Vale anche per la squadra femminile, ma per loro abbiamo qualche punto di riferimento in più. Non ci facciamo trovare impreparati quando un atleta subentra all’ultimo momento: ad esempio non è stato facile agli Europei a squadre, ma nonostante l’imprevisto di Desalu sostituito da Ricci siamo arrivati in seconda posizione. La staffetta è talmente difficile che tutto può succedere. Anche l’ultima squadra, che nessuno prende in considerazione, può vincere una medaglia. Se c’è grande concentrazione, e le cose vanno bene, alla fine ci divertiremo”.

Marcell Jacobs (foto Colombo/FIDAL)
Marcell Jacobs (foto Colombo/FIDAL)

Gli orari degli azzurri impegnati venerdì 25 agosto

  • 19.32 4x100m M: Batterie ITALIA
  • 19.38 Triplo F Finale: Ottavia Cestonaro e Darija Derkach
  • 20.00 4x100m F: Batterie ITALIA
  • 20.25 800m F Semifinale; Eloisa Coiro
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